Barbaresco DOCG
Rizzi
Il primo vero riferimento a questo vino porta la data del 1799 ed è riportato su un documento dell’archivio parrocchiale locale.
Nel 1966 il Barbaresco venne dichiarato DOC (Denominazione di Origine Controllata) insieme a Barolo, Chianti e Brunello di Montalcino che furono i primi vini in assoluto in Italia a ricevere questa attestazione. Nel 1980 al Barbaresco venne assegnata inoltre l’ambita DOCG. In etichetta si possono trovare menzioni geografiche aggiuntive relative alla zona e in alcuni casi anche alla vigna di provenienza.
La produzione e le operazioni di vinificazione e di invecchiamento devono essere obbligatoriamente effettuate all’interno del territorio di produzione che comprendono esclusivamente quattro comuni del Cuneese: Barbaresco, Neive, Treiso e San Rocco seno d’Elvio.
Vitigno: Nebbiolo
Vinificazione: metodologia classica con l’uva sottoposta a leggera pigiatura e diraspatura con fermentazione alcolica in vasche di acciaio termocondizionato per circa 8/10 giorni.
Affinamento: dodici mesi in botti da 10hl, dodici mesi in barrique di secondo passaggio. Un anno in bottiglia.
Note: color rosso granato con riflessi aranciati. All’olfatto si possono apprezzare le delicate note speziate di liquirizia, vaniglia e mandorla; il sapore è asciutto, rotondo ed equilibrato. Si esprime al meglio decantato un’ora prima di essere bevuto.
Abbinamenti: selvaggina, brasati, stufati e formaggi stagionati.
Temperatura di servizio: 18°C